Hacker a caccia di dati negli uffici: presi di mira studi legali, notai e hotel. E ora come si mette
L’obiettivo sono diventati i computer che custodiscono segreti, dati preziosi, unici ed estremamente riservati, come contratti, estratti conto, visure, due diigence, dati giudiziari, cause, etc etc. Sono stati bloccati da un ransomware ed ora gli intrusi hanno rivendicato l’agguato con un’email e il consiglio-ordine di pagare un riscatto per ottenere la chiave d’accesso e sbloccare il malware.
Cosa si farà quando si riceverà questa sgradita "visita" (fisica o digitale) e si dovrà anche rendere conto alle autorità in merito alla compliance GDPR, ovvero la privacy europea con sanzioni milionarie e con la possibilità in certi casi di comunicazione ai diretti interessati?
Articolo: Corriere della Sera

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