Par condicio: dopo la Clinton anche Trump è "vulnerabile"
Dopo l'attacco ai server di posta della Clinton, il candidato Trump ha utilizzato l'accadimento come arma elettorale, evidenziando l'importanza della cyber security e la scarsa preparazione della sua rivale in questo campo. Errore grossolano che nel mondo dell'hacking non si deve commettere.
Ricercatori di sicurezza hanno evidenziato come anche i server di posta del dominio TrumpOrg.com siano affetti da grossolane vulnerabilità: si basano infatti sulla piattaforma Windows Server 2003 (obsoleta e fuori maintenance Microsoft da luglio 2015) e su software datato e non regolarmente patchato.
Articolo: The Hacker News
